Dichiarazione di intento in dogana con riferimento a più operazioni di importazione

Con la risoluzione n. 38, pubblicata ieri 13 aprile 2015, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che è possibile presentare un’unica dichiarazione di intento in dogana con riferimento a più operazioni di importazione, fino a concorrenza del plafond utilizzabile nell’anno di riferimento.

L’importatore non è, dunque, tenuto a indicare, nel campo 1 della lettera di intento, il valore dell’operazione alla quale la dichiarazione si riferisce.

Potrà essere compilato anche per le importazioni, al pari degli acquisti di beni e servizi da fornitori nazionali, il campo 2 della dichiarazione di intento, ove indicare l’ammontare del plafond che si intende utilizzare per gli acquisti senza applicazione dell’IVA.

La suddetta dichiarazione, unitamente alla ricevuta rilasciata dall’Agenzia, deve essere consegnata al fornitore ovvero (ai fini che qui interessano) in Dogana.

Va ricordato che l’Agenzia era già intervenuta sul modello di dichiarazione di intento (e sulle relative istruzioni) con il provvedimento n. 19388 dell’11 febbraio 2015.

In tale circostanza, era stata prevista, nel campo 1 della dichiarazione, la possibilità di indicare il valore presunto (e non esatto) dell’operazione, in considerazione del fatto che la base imponibile IVA non è sempre determinabile prima dell’importazione (dovendo includere anche i diritti doganali e le spese di trasporto fino a destino).