Gestione separata: aliquote bloccate solo per professionisti

Il c.d. “Decreto Milleproroghe” (L. n. 11/2015, di conversione al D.L. n. 192/2014) all’art. 10-bis, co. 1 ha previsto il blocco – per l’anno 2015 – dell’aliquota contributiva al 27,72% dovuta dai liberi professionisti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie iscritti alla Gestione separata INPS. Inoltre, è stata riscritta l’originaria tabella di marcia prevista dalla Legge Fornero (art. 2, comma 57, L. n. 92/2012), che portava l’aliquota contributiva al 33%, nel 2018. Infatti, il calendario che stabilisce l’incremento contributivo è stato così modificato:

27,72% per il 2015;

28,72% per il 2016;

29,72% per il 2017.

Attenzione: La novità riguarda esclusivamente i liberi professionisti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie. Nessun blocco si è registrato invece, per i titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria. Per questi ultimi, infatti, l’aliquota di riferimento per il 2015 è salita di 1 punto percentuale e mezzo, attestandosi al 23,5%, in luogo del 22% previsto.

Nulla di nuovo per gli altri iscritti alla Gestione separata INPS in via esclusiva”, per i quali l’aliquota è salita al 30,72% per quest’anno.